Oglianico
L’ingresso al Borgo avviene attraverso una torre, che ricalca fedelmente la torre-porta del ricetto di Oglianico. L’edificio quadrangolare, in muratura di pietrame, presenta, in alto a destra, una torretta merlata in mattoni a pianta triangolare, il belfredo, per l’avvistamento dei nemici. Nella torre si osservano 2 aperture, la porta d’ingresso e la postierla, cioè una porta di minori dimensioni per i pedoni. Verso l’interno, la torre è aperta e divisa in quattro livelli da tre soppalchi lignei, che nel medioevo sarebbero stati facilmente smantellati in caso di invasione nemica permettendo così agli assediati di trovare scampo nel piano superiore. L’ultimo livello, a differenza degli altri, è chiuso da una parete lignea. L’accesso alle due porte dell’edificio è reso possibile grazie a due ponti levatoi con argano che scavalcano il fossato. La parte inferiore della torre è intonacata e dipinta con una grande ricchezza di decorazioni pittoriche, che riproducono riproducono modelli tratti dal castello di Malgrà presso Rivarolo Canavese e dalla Porta Soprana di Genova. In alto è rappresentata la scena dell’Annunciazione con, da una parte, l’Angelo con un nastro su cui è scritto il saluto alla Vergine, mentre dall’altra parte vi è la Madonna con lo Spirito Santo sotto forma di colomba. In basso è dipinto lo stemma dei conti di San Martino, antichi proprietari del castello di Malgrà, ed un guerriero a cavallo a cui un angelo porge l’elmo. Tra le due porte d’accesso della torre è rappresentato un uomo selvaggio con un bastone, l’homo salvaticus, simbolico guardiano posto a protezione dell’abitato e ammonimento a chi entrava ad assumere un atteggiamento “urbano”. Al di sopra della postierla vi è uno scudo sostenuto da un angelo, mentre la porta principale è circondata da elementi architettonici dipinti che simulano dei conci di pietra. Le due finestre, come altri edifici del Borgo, sono circondate da fasce decorative bianche e rosse.