Da lunedì alla domenica: ore 10.00 - 18.00
Martedì chiuso.
La biglietteria chiude un’ora prima
La prenotazione è consigliata ma non obbligatoria:
Sito architettonico patrimonio dell’UNESCO sede del Museo Civico
Collocato nel cuore della città l’edifico racchiude una lunga storia testimoniata dalle diverse parti architettoniche che lo compongono. Da antica porta romana fu acquisito nel XIII secolo dai Marchesi del Monferrato e poi dai Duchi di Savoia diventando residenza e cornice di feste e matrimoni.
Sarà in seguito con Cristina di Francia e Maria Giovanna Battista Savoia Nemours (le due Madame Reali ovvero reggenti in favore dei figli in minore eta’) che l’edificio assumerà l’aspetto di elegante residenza, in particolare per volere della seconda Madama Reale gli interventi dell’architetto Filippo Juvarra ne codificheranno l’aspetto monumentale definitivo.
Oggi Palazzo Madama ospita numerose collezioni e opere d’arte, in gran parte donazioni alla città di Torino e risalenti a diversi periodi storici: dall’arte medievale e gotica alle grandi pale d’altare, tra cui spicca Gaudenzio Ferrari e, da non dimenticare, il ritratto di ignoto opera di Antonello da Messina icona stessa del Museo. Nei piani superiori il percorso prosegue nelle stanze barocche e tra le raffinate collezioni composte da miniature, vetri e porcellane.
Da non perdere la torre panoramica e al piano terra il giardino realizzato dallo studio di documenti e miniature di epoca.
Proponiamo visite guidate online per condurre i propri associati alla scoperta dei musei senza perdere quel carattere di esclusività.
A condurre le visite le guide che già operano nei musei.
Immagini e video esclusivi permettono di cogliere anche i più piccoli dettagli delle opere.
È innegabile: se si vuole toccare con mano la storia della città occorre scoprire ogni angolo di Palazzo Madama. E’ un sito che si trasforma nei secoli. In origine fu porta romana facente parte della cinta muraria, poi divenne fortezza medievale e castello dei principi d’Acaia, proseguendo quale residenza delle due Madame Reali e divenendo successivamente la sede del primo Senato Subalpino.
Dal 1934 assume un nuovo ruolo: si inaugura la sede del Museo Civico d’Arte Antica con un patrimonio che vanta oltre 70.000 opere.
La visita rivela ogni aspetto di questo articolato percorso, senza nulla tralasciare, scandendo ogni passaggio che, nei secoli, in questo luogo si è verificato.
Architettura, arte e apparati decorativi, passando dalla struttura agli arredi: venti secoli di storia senza interruzione, nel centro della città.
Prenotazione consigliata, la visita sarà attivata a raggiungimento del numero minimo di partecipanti.
Costo: 6.00€ a partecipante
Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Piemonte Valle d'Aosta
Appuntamento 15 minuti prima dell'inizio
Visite guidate speciali in collaborazione con l'Orchestra Filarmonica di Torino
Costo: 7.00€ a partecipante
Dal 1934 le collezioni del museo civico furono trasferite a Palazzo Madama, edificio iconico della città che nel 1884 era stato oggetto di scrupolose indagini sotto la guida di Alfredo d’Andrade.
Sabato 27 aprile sarà possibile usufruire di una occasione unica: accompagnati da archeologhe specializzate i visitatori esploreranno la Corte Medievale per poi scendere al livello della fondazione romana e scoprire la complessa stratificazione dei vari livelli di insediamento che si sono susseguiti dall’epoca romana al Settecento.
E’ obbligatorio indossare scarpe basse con suola di gomma. Il percorso prevede rampe e fondo sconnesso e non è dunque accessibile a persone con difficoltà o disabilità motoria.
Posti limitati, prenotazione obbligatoria tramite acquisto online
Costo: 12.00€ a partecipante
Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Piemonte Valle d'Aosta
Appuntamento 15 minuti prima dell'inizio
Palazzo Madama presenta una mostra che, insieme a un amplissimo progetto territoriale, intende approfondire il tema della crisi climatica, offrendo una visione sinottica dei cambiamenti millenari lungo il percorso del fiume Po, paradigma di quanto sta avvenendo su scala mondiale.
Affrontando i temi essenziali del cambiamento climatico in un’esposizione che intesse un racconto visivo tutto sviluppato nell’interazione tra grande pittura e fotografia, illustrazione e infografica capaci di narrare il paesaggio italiano nella sua complessità e articolazione, dalle Alpi al mare, il progetto espositivo punta l’attenzione sul tema dell'acqua e in particolare sul nostro Grande Fiume, che da millenni determina il paesaggio e la vita della popolazione, è via di comunicazione ma anche supporto essenziale per le attività agricole e industriali, ed esplora le conseguenze e analizza le potenziali soluzioni messe in atto sul territorio dai diversi enti di ricerca e di tutela del Po.
652 chilometri di lunghezza, 141 affluenti, quasi 87.000 chilometri quadrati di bacino idrografico, 19.850.000 di abitanti, il 37% della produzione agricola italiana, il 55% dell’industria zootecnica nazionale: il Po e il bacino padano, dove si produce il 40% del PIL nazionale, costituiscono una delle aree con la più alta concentrazione di popolazione, industrie e attività commerciali a livello europeo.
Questo incredibile sviluppo è stato reso possibile grazie alla storica stabilità e abbondanza della portata delle acque del maggior fiume d’Italia, che provengono da innumerevoli fonti e processi naturali diversificati – sorgenti montane, fusione nivale, ghiacciai, grandi laghi e risorgive di pianura – ma che negli ultimi decenni hanno visto un significativo mutamento, portando a un fenomeno di crisi che si sta verificando ovunque a livello globale.
Proprio per le sue peculiarità e per il suo portato di memoria, di stratificazione storica e di paesaggi, il Po – romano e pagano, bizantino e longobardo, feudale e delle signorie, delle campagne e delle città, romantico, agricolo, industriale, turistico e cinematografico – è capace di restituire in maniera emblematica e chiaramente percepibile la crisi climatica e i suoi effetti: la fisionomia del pianeta sta cambiando più rapidamente di quanto abbia fatto negli ultimi millenni ed è ormai dimostrato il ruolo che gli esseri umani hanno esercitato in questo processo.
La mostra Change! ha l’obiettivo di descrivere questi cambiamenti, offrendo occasioni di riflessione sulla crisi e sui possibili scenari di adattamento ad essa, ma anche di esortare all’azione e alla presa di coscienza.
Costo: 7.00€ a partecipante
Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Piemonte Valle d'Aosta
Appuntamento 15 minuti prima dell'inizio
Visite guidate con personaggio in costume d’epoca
Londra 4 luglio 2019, presso la nota casa d’asta Christie’s, viene battuto all’asta parte di un prezioso servizio di porcellana della manifattura di Meissen: ad aggiudicarsi l’acquisto la Fondazione Torino Musei.
Poche, semplici righe permettono oggi di ricostruire la storia degli oggetti che vanno ad arricchire i tesori conservati in Palazzo Madama.
Ad illustrare al pubblico il servizio di porcellana e la sua vicenda una giovane cameriera di Corte che, nel settembre del 1725, vede giungere al Palazzo Reale di Torino palazzo dodici casse.
Si parla di un dono del re di Sassonia a Vittorio Amedeo II di Savoia. Alla loro apertura la meraviglia e lo stupore della corte è indescrivibile: scatole di cuoio rosso rivestite di panno verde, decorate con un merletto d’oro, contengono oggetti di porcellana finissima della prima manifattura nata in Europa. Ma quale è il segreto che si cela dietro la realizzazione della porcellana? Chi sono gli artisti che hanno dato vita alle splendide decorazioni di gusto cinese su tazzine, piattini e teiere?
Al termine della visita possibilità di gustare la Merenda Reale, secondo l’antico rituale di Corte, composta da una tazza di cioccolata calda accompagnata da bagnati e piccole delizie da intingere, tra cui savoiardi, confortini, amaretti e baci di dama.
Costo: €75.00
Costo Merenda Reale: €10.00 a persona
Costi aggiuntivi: biglietto d'ingresso al Museo; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Piemonte Valle d'Aosta
La visita di Palazzo Madama si trasforma in un evento coinvolgente capace di accompagnare i visitatori nelle atmosfere di feste, balli e momenti celebrativi al tempo di Cristina di Borbone Francia e Maria Giovanna Battista Savoia Nemours “padrone di casa” della magnifica resideza.
La storia dell’edificio, attraverso l’analisi delle sue caratteristiche e la vita delle due illustri Dame, saranno raccontati dalla guida per poi lasciare il posto alla performance di canto e musica a cura del controtenore Danilo Pastore e agli strumenti antichi di Juan José Francione.
Attingendo da spartiti e testi del Sei e Settecento musica e canto prenderanno il sopravvento sulle parole per far rivivere negli spazi della residenza amata dalle due dame melodie barocche di autori diversi tra i quali Giulio Caccini che lavorò alla corte di Enrico IV padre di Cristina di Francia; Sigismondo D’India, la cui musica fu eseguita in occasione delle nozze tra Vittorio Amedeo e Cristiana; Giovanni Battista Lulli, ribattezzato Lully, attivo alla corte di Luigi XIV al tempo in cui vi era Maria Giovanna Battista e ancora Stefano Fiorè, musicista che dedicò a Maria Giovanna la sua opera Teuzzone.
Danilo Pastore
Nato a Torino, intraprende lo studio del pianoforte classico nel 1998 e del canto nel 2003. Si avvicina, guidato da Angelo Galeano e Manuela Custer, alla vocalità controtenorile, che approfondisce presso il Conservatorio “Guido Cantelli” di Novara, nella classe di Canto rinascimentale e barocco del M° Roberto Balconi. Partecipa a masterclass e corsi di perfezionamento musicale, sul repertorio per voce e strumenti antichi, liederistico, sulla musica da camera dell’Ottocento italiano e il repertorio mozartiano, sul repertorio madrigalistico, sulla musica etnica e blues/jazz e di tecnica vocale. Già performer di musical e operetta, ha collaborato con importanti realtà musicali, esibendosi per rinomati festival e teatri, in Italia e all’estero (Austria, Francia, Slovenia, Svizzera), con direttori di rilevanza internazionale. Il suo repertorio spazia dal Medioevo alla contemporaneità; ha inciso per Plus, Naxos, Brilliant Classics e ha interpretato ruoli in opere di Purcell, Monteverdi, Lully, Albinoni, Lotti, condividendo il palco con artisti, quali Furio Zanasi e Claire Lefilliâtre. Si è laureato, summa cum laude, in Lingue e Culture dell’Asia e dell’Africa e in Scienze linguistiche,presso l’Università degli Studi di Torino.
Juan José Francione
Juan José Francione, dopo aver conseguito il diploma, nel 2013, in Chitarra e Musica da Camera, presso il Conservatorio Superior de Música de la Ciudad de Buenos Aires “Astor Piazzolla”, decide di continuare la sua specializzazione in Liuto e Basso continuo col M° Eduardo Egüez, in Italia e a Zurigo (Svizzera), dove ha conseguito il Master of Arts in Music Performance, presso la Zürcher Hochschule der Künste. Svolge un’intensa attività concertistica con l’Ensemble La Chimera, esibendosi in numerose sale e festival di musica antica e moderna, in Europa. Dal 2016, la sua attività artistica conta il sostegno del Mozarteum Argentino.
Costo: €10.00 a partecipante (numero minimo di partecipanti 15 persone)
Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo
Le attività al MAO - GAM - Palazzo Madama per trascorrere in compagnia dell'arte e di amici il proprio compleanno.
Alla base delle nostre proposte la voglia di sperimentare linguaggi, contenuti e materiali sempre diversi.
I nostri Servizi Educativi sono presenti in diversi musei del territorio con proposte didattiche volte a valorizzare il patrimonio museale permettendo agli alunni, dai più piccoli ai più grandi, di apprendere e scoprire concetti, soggetti e opere d’arte in maniera coinvolgente mantenendone viva l’esperienza nel tempo
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